domenica 13 maggio 2012

Festa della mamma

Oggi per me è un giorno strano, è un giorno pieno di rabbia e di delusione. Oggi è la festa della mamma, ma io non posso festeggiare la mia mamma perché lei si è dimenticata di avere una figlia. E' una madre che non si volta più verso la figlia neanche se lei le sta chiedendo aiuto. Vorrei scuoterla fino schiarirle il cervello, per dirle: sveglia! Comportati da DONNA, smettila di essere succube, perché questo non è amore!
Oggi non è ungiorno felice per me. Voi avrete una mamma che vi dirà quanto vi vuole bene e quanto sarà disposta a fare per voi, sarà pronta a scalare la montagna più alta per la vostra felicità. Io non avrò niente di tutto questo da mia madre perché lei semplicemente ha fatto la sua scelta. Delle sue scelte io ne sto piangendo le conseguenze, porto ancora delle ferite, mi sento come un cane randagio senza nessuna radice.
La cosa che mi fa più paura è che crescendo mi guardo allo specchio e somiglio sempre più a lei, questo mi rende sempre più triste. Più cresco e più sento il bisogno di lei, perché mi sento smarrita, perché il mondo degli adulti mi fa paura e non ho nessuno che mi fa vedere come si sta a questo mondo, io non avrò mai una madre che prenderà le mie difese se qualcuno mi ferirà.
Ha 24 anni e mi ritrovo alla ricerca di una madre putativa che sia sempre pronta a dirmi che mi vuole e a farmi ogni tanto una carezza.
Il consiglio che vi posso dare è: andate da vostra madre, o chiamatela, e abbracciandovela ditele quanto le volete bene, fatelo anche al posto mio perché a me non mi è più concesso. Perché io sono figlia di una donna che ha dimenticato cosa significa essere madre.   

  

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