mercoledì 23 maggio 2012

Lontano tra mille soli...sono con te

Mi guarda e non vede niente, le parole sembrano nuvole bianche e lontane…cosa cerca in quella stanza? Dorme da piccolo uomo, vive nel corpo di un fragile bambino in una strana realtà che non lo ha capito e non lo vuole capire. Sembra parlare al vento con suoni incomprensibili. Ride e ride nel tuo teatro inutile mentre Piange di silenzi nascosti tra il cuore e l’anima, tra i sogni che non farà. Solo urla strozzate tra i denti della sua innocenza che rivendica giustizia, quella che non conosce. E’ solo una piccola fiamma che cerca l’oblio, il cielo, il buio…brucia di sè illuminando il vuoto deii suoi occhi che tremano di delirio e paura. Cosa cerca in quella stanza? Piccolo uomo che cammina e si stanca, gioca e non si diverte, disegna senza immaginare le case che non ha visto, le mani che non ha trovato, i sorrisi che non ha capito, gli occhi che lo hanno tradito…strano uomo che immagina i come e non cerca i perché. Lo vedo, corre lontano e non torna più, ci saluta gridando da lontano coi suoi occhi spenti, danza l’ultimo ballo della vita, abbraccia la sua pelle, accarezza i suoi occhi senza grazia e armonia, canta una canzone senza parole e suoni, è soltanto lontano...grida e piange, ride e muore in questo silenzio, lontano tra mille soli spenti gli tengo la mano…non lo vedo più…dove sei piccolo uomo, cosa cerchi in quella stanza?

pubblicata da Salvatore Di Francia 

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